Cippo funerario di Dolichas
abstract
A Vlachomandra, un villaggio dell’Etolia sulla strada che unisce Naupatto al centro federale di Termo, sono stati rinvenuti a distanza di decenni due cippi sepolcrali, i cui testi si possono collocare fra VII e VI sec. a.C. Il Cippo di Dolichas sembra essere il più antico dei due: nell’epitaffio la pietra parla in prima persona (‘oggetto parlante’) e sembra attingere a un repertorio poetico di marca popolare precedente la diffusione nella regione del corpus epico di ‘Omero’, che al contrario emerge nell’altra iscrizione, sul Cippo di Promathos. La posizione di Vlachomandra e la paleografia suggeriscono di immaginare per l’Etolia di età arcaica un quadro culturale più complesso di quanto finora ricostruito in base ai ritrovamenti archeologici e ai riferimenti omerici alle città dell’Etolia costiera.
Keywords: Oggetto parlante • Omero • Dolichas • Termo • Naupatto • Cippi sepolcrali • Promathos • Vlachomandra • Epitaffio • Etolia