Rivista | Axon
Fascicolo | 1 | 1 | 2017
Articolo | Decreto ateniese per Stratone re di Sidone
Abstract
La stele restituisce buona parte di un decreto onorario ateniese proposto da Cefisodoto e un suo emendamento presentato da Menesseno. La porzione di decreto pervenutaci promette aiuto a Stratone re di Sidone (ca. 376-360 a.C.), conferisce la prossenia a lui e ai suoi discendenti, prefigura rapporti futuri tra gli Ateniesi ed il sovrano – da svolgersi tramite lo scambio di contrassegni di cui è ordinato l’allestimento – e prevede l’invito a pranzo del suo inviato nel pritaneo per il giorno successivo. L’emendamento stabilisce inoltre vantaggi fiscali per i mercanti di Sidone presenti ad Atene. La motivazione addotta per tali onori e concessioni è l’aiuto che Stratone, figura nota per il suo coinvolgimento nel 362-360 nella Rivolta dei Satrapi, ha prestato a un’ambasceria degli Ateniesi che stava attraversando il suo regno diretta verso il Gran Re di Persia Artaserse II. L’ambasceria in questione mirava forse a rassicurare Artaserse II che, nonostante la costituzione nel 377 della Seconda Lega Navale, Atene non gli era ostile; il passaggio da Sidone potrebbe essere dovuto alla presenza in Fenicia in tali anni dell’ateniese Ificrate. Ai mercanti viene concessa l’esenzione dalla tassa sulla proprietà (eisphora), dalla tassa di residenza richiesta ai meteci (metoikion) e dalla coregia, la più onerosa fra le liturgie. Il decreto conferma dunque l’importanza della ben attestata presenza di mercanti fenici (di Sidone e di Tiro) in Attica. Affinché il segretario del Consiglio possa far incidere il decreto, si prescrive che i tesorieri prelevino trenta dracme dal fondo dei Dieci Talenti.
Presentato: 27 Agosto 2016 | Accettato: 09 Novembre 2016 | Pubblicato 30 Giugno 2017 | Lingua: it
Keywords Mercanti • Persia • Onori • Ateniesi • Seconda Lega Navale • Stratone • Rivolta dei Satrapi • Atene • Fenic • Sidone • Artaserse II • Ambasceria • Menesseno • Gran Re • Prossenia • Cefisodoto • Contrassegni • Pritaneo
Copyright © 2017 Irene Vagionakis. This is an open-access work distributed under the terms of the Creative Commons Attribution License (CC BY). The use, distribution or reproduction is permitted, provided that the original author(s) and the copyright owner(s) are credited and that the original publication is cited, in accordance with accepted academic practice. The license allows for commercial use. No use, distribution or reproduction is permitted which does not comply with these terms.
Permalink http://doi.org/10.14277/2532-6848/Axon-1-1-17-15
Editoriale
Contributi
DC Field | Value |
---|---|
dc.identifier |
ECF_article_816 |
dc.title |
Decreto ateniese per Stratone re di Sidone |
dc.contributor.author |
Vagionakis Irene |
dc.publisher |
Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing |
dc.type |
Articolo |
dc.language.iso |
it |
dc.identifier.uri |
http://edizionicafoscari.it/it/edizioni4/riviste/axon/2017/1/decreto-ateniese-per-stratone-re-di-sidone/ |
dc.description.abstract |
La stele restituisce buona parte di un decreto onorario ateniese proposto da Cefisodoto e un suo emendamento presentato da Menesseno. La porzione di decreto pervenutaci promette aiuto a Stratone re di Sidone (ca. 376-360 a.C.), conferisce la prossenia a lui e ai suoi discendenti, prefigura rapporti futuri tra gli Ateniesi ed il sovrano – da svolgersi tramite lo scambio di contrassegni di cui è ordinato l’allestimento – e prevede l’invito a pranzo del suo inviato nel pritaneo per il giorno successivo. L’emendamento stabilisce inoltre vantaggi fiscali per i mercanti di Sidone presenti ad Atene. La motivazione addotta per tali onori e concessioni è l’aiuto che Stratone, figura nota per il suo coinvolgimento nel 362-360 nella Rivolta dei Satrapi, ha prestato a un’ambasceria degli Ateniesi che stava attraversando il suo regno diretta verso il Gran Re di Persia Artaserse II. L’ambasceria in questione mirava forse a rassicurare Artaserse II che, nonostante la costituzione nel 377 della Seconda Lega Navale, Atene non gli era ostile; il passaggio da Sidone potrebbe essere dovuto alla presenza in Fenicia in tali anni dell’ateniese Ificrate. Ai mercanti viene concessa l’esenzione dalla tassa sulla proprietà (eisphora), dalla tassa di residenza richiesta ai meteci (metoikion) e dalla coregia, la più onerosa fra le liturgie. Il decreto conferma dunque l’importanza della ben attestata presenza di mercanti fenici (di Sidone e di Tiro) in Attica. Affinché il segretario del Consiglio possa far incidere il decreto, si prescrive che i tesorieri prelevino trenta dracme dal fondo dei Dieci Talenti. |
dc.relation.ispartof |
Axon |
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Vol. 1 | Giugno 2017 |
dc.issued |
2017-06-30 |
dc.dateAccepted |
2016-11-09 |
dc.dateSubmitted |
2016-08-27 |
dc.identifier.issn |
|
dc.identifier.eissn |
2532-6848 |
dc.rights |
Creative Commons Attribution 4.0 International Public License |
dc.rights.uri |
http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ |
dc.identifier.doi |
10.14277/2532-6848/Axon-1-1-17-15 |
dc.peer-review |
yes |
dc.subject |
Ambasceria |
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Ambasceria |
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Artaserse II |
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Artaserse II |
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Atene |
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Atene |
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Ateniesi |
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Cefisodoto |
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Cefisodoto |
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Contrassegni |
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Contrassegni |
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Fenic |
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Fenic |
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Gran Re |
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Menesseno |
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Menesseno |
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Mercanti |
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Onori |
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Persia |
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Pritaneo |
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Pritaneo |
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Prossenia |
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Prossenia |
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Rivolta dei Satrapi |
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Rivolta dei Satrapi |
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Seconda Lega Navale |
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Seconda Lega Navale |
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Sidone |
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Sidone |
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Stratone |
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Stratone |
Download data |
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