Rivista | Axon
Fascicolo | 1 | 1 | 2017
Articolo | Epitafio di Pyrriadas
Abstract
Dell’epigrafe si conservano attualmente pochi frammenti presso il Museo Epigrafico di Atene, ma il suo testo è integralmente ricostruibile dalle edizioni pubblicate. L’iscrizione fu trovata in Tessaglia in località Ὀζοὺν Καραλάρ, nell’eparchia di Καρδίτσα, nei pressi dell’antica Κιέριον; sarebbe stata portata lì da un altro villaggio di nome Καραλάρ, non meglio identificabile. La base è descritta come caratterizzata sulla superficie superiore da un incavo di forma ovale, che doveva sostenere una stele. La forma delle lettere ha suggerito datazioni diverse: le proposte oscillano tra il passaggio dal VI al V secolo, il primo quarto del V secolo e il secondo quarto del V secolo. Il testo è povero di informazioni e problematico nella forma. Il solo nome proprio che vi si legge è quello del defunto, la cui esatta provenienza e famiglia restano ignote. Sappiamo solamente che egli trovò una morte valorosa in difesa della propria patria, ma non sappiamo in quale circostanza. L’epitafio di Pyrriadas offre un esempio di testo iscritto di cui non è facile riconoscere la forma metrica. Si intravede infatti solo in parte una struttura ritmica riconducibile a schemi noti e consolidati per il genere epigrammatico. Il confronto con iscrizioni metriche che impiegano simili sequenze formulari suggerisce infatti che siamo di fronte all’infelice tessitura di strutture desunte da uno o più modelli. Il versificatore, peraltro, manca completamente della coscienza non solo dell’opposizione di quantità sillabica, ma anche del valore fonetico e prosodico delle consonanti doppie.
Presentato: 31 Agosto 2016 | Accettato: 06 Novembre 2016 | Pubblicato 30 Giugno 2017 | Lingua: it
Keywords Tessaglia • Base • Kierion • Stele • Pyrriadas • Patria
Copyright © 2017 Valentina Garulli. This is an open-access work distributed under the terms of the Creative Commons Attribution License (CC BY). The use, distribution or reproduction is permitted, provided that the original author(s) and the copyright owner(s) are credited and that the original publication is cited, in accordance with accepted academic practice. The license allows for commercial use. No use, distribution or reproduction is permitted which does not comply with these terms.
Permalink http://doi.org/10.14277/2532-6848/Axon-1-1-17-8
Editoriale
Contributi
DC Field | Value |
---|---|
dc.identifier |
ECF_article_840 |
dc.title |
Epitafio di Pyrriadas |
dc.contributor.author |
Garulli Valentina |
dc.publisher |
Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing |
dc.type |
Articolo |
dc.language.iso |
it |
dc.identifier.uri |
http://edizionicafoscari.it/it/edizioni4/riviste/axon/2017/1/epitafio-di-pyrriadas/ |
dc.description.abstract |
Dell’epigrafe si conservano attualmente pochi frammenti presso il Museo Epigrafico di Atene, ma il suo testo è integralmente ricostruibile dalle edizioni pubblicate. L’iscrizione fu trovata in Tessaglia in località Ὀζοὺν Καραλάρ, nell’eparchia di Καρδίτσα, nei pressi dell’antica Κιέριον; sarebbe stata portata lì da un altro villaggio di nome Καραλάρ, non meglio identificabile. La base è descritta come caratterizzata sulla superficie superiore da un incavo di forma ovale, che doveva sostenere una stele. La forma delle lettere ha suggerito datazioni diverse: le proposte oscillano tra il passaggio dal VI al V secolo, il primo quarto del V secolo e il secondo quarto del V secolo. Il testo è povero di informazioni e problematico nella forma. Il solo nome proprio che vi si legge è quello del defunto, la cui esatta provenienza e famiglia restano ignote. Sappiamo solamente che egli trovò una morte valorosa in difesa della propria patria, ma non sappiamo in quale circostanza. L’epitafio di Pyrriadas offre un esempio di testo iscritto di cui non è facile riconoscere la forma metrica. Si intravede infatti solo in parte una struttura ritmica riconducibile a schemi noti e consolidati per il genere epigrammatico. Il confronto con iscrizioni metriche che impiegano simili sequenze formulari suggerisce infatti che siamo di fronte all’infelice tessitura di strutture desunte da uno o più modelli. Il versificatore, peraltro, manca completamente della coscienza non solo dell’opposizione di quantità sillabica, ma anche del valore fonetico e prosodico delle consonanti doppie. |
dc.relation.ispartof |
Axon |
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Vol. 1 | Giugno 2017 |
dc.issued |
2017-06-30 |
dc.dateAccepted |
2016-11-06 |
dc.dateSubmitted |
2016-08-31 |
dc.identifier.issn |
|
dc.identifier.eissn |
2532-6848 |
dc.rights |
Creative Commons Attribution 4.0 International Public License |
dc.rights.uri |
http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ |
dc.identifier.doi |
10.14277/2532-6848/Axon-1-1-17-8 |
dc.peer-review |
yes |
dc.subject |
Base |
dc.subject |
Base |
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Kierion |
dc.subject |
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Patria |
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Patria |
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Pyrriadas |
dc.subject |
Pyrriadas |
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Stele |
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Stele |
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Tessaglia |
dc.subject |
Tessaglia |
Download data |
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