Collana | Italianistica. Nuova serie
Volume 4 | Miscellanea | La tradizione prosimetrica in volgare da Dante a Bembo
Abstract
Il presente volume raccoglie le relazioni presentate al convegno internazionale sulla tradizione prosimetrica in volgare da Dante a Bembo, che si è svolto la scorsa estate presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia al termine di una borsa di studio post-dottorato Marie Sklodowska-Curie. Il convegno riprendeva le fila di un seminario tenutosi all’Università di Trento più di venticinque anni fa; tuttavia, l’attenzione si era concentrata sui testi misti composti nei primi secoli, anziché abbracciare l’intero periodo della letteratura italiana. La bibliografia su queste opere volgari considerate nel loro insieme è piuttosto limitata rispetto a quella sulla produzione prosimetrica in latino classico e medievale. È inoltre difficile stabilire una definizione soddisfacente di ‘prosimetro’ che vada oltre il significato etimologico illustrato – con poche sfumature diverse – sia nelle prime Artes dictandi sia nei moderni trattati di metrica. La Vita Nova di Dante, primo – e per molti aspetti eccezionale – esempio di questa tradizione volgare, non offre un modello adeguato per i numerosi prosimetri scritti nei due secoli successivi, che dimostrano di essere caratterizzati da una notevole varietà di temi e generi. È sembrato quindi preferibile azzerare la questione e osservare da vicino tutti quei testi in cui l’evidente alternanza di sezioni in prosa e componimenti poetici risponde a un preciso intento autoriale sulla base di un rapporto di dipendenza reciproca. I contributi qui raccolti intendono offrire nuovi spunti di riflessione su prosimetri celebri e meno noti, composti tra il 1250 e il 1500 circa, al fine di aumentare la nostra comprensione di questo ibrido fenomeno letterario. Ciascun autore ha indagato un singolo prosimetro, concentrandosi sull’interazione tra prosa e versi o su altri aspetti rilevanti, come la tradizione testuale e l’analisi critica delle rime, in linea con la scheda standard utilizzata per esaminare le opere incluse nell’inventario online disponibile sul sito www.unive.it/inprov.
Keywords Trattato d’una angelica cosa • Marsilio Ficino • Novelliere • Felice Feliciano • Florentine Renaissance • Lout • Tesoretto • Iacopo Sannazaro • Brevitas • Letters • Renaissance • Authorship • Morality • Florence • Sonnet • Vernacular • Terza rima • Prose • Self-commentary • Stanze • Manuscript tradition • Petrarch • Girolamo Benivieni • Courtesy • Lorenzo de’ Medici • Domenico da Prato • Novella • Visionary Tale • Convivio • Giovanni Gherardi da Prato • Boethius • Vernacular translation • Italy • Sercambi • Codicology • Pastoral poetry • Decameron • Italian literature • Canzoniere • Eclogues • Jealousy • Pecorone • Ser Giovanni • French literature • Siena • Petrarchism • Love • Spiritual poetry • Philosophy • Poetry • Structure • Chivalric literature • Lyric poetry • Ballata • Asolani • Bembo • Gianotto Calogrosso • Filelfo • Copyists • Boccaccio • Dante • Poems • Brunetto Latini • Comedia delle Ninfe Fiorentine • Platonism • Canzone • Doctrinal Prose • Early Modern Period • Vernacular tradition • Sex • Vita Nova • Boezio • Ballads • Commentary • Nicolosa bella • Prosimetrum • Didacticism • Giandino da Carmignano • Bono Giamboni • Ameto • Good governance • Semantic ambiguity • Novellas • Pietro Bembo
Permalink http://doi.org/10.30687/978-88-6969-821-7 | e-ISBN 978-88-6969-821-7 | ISBN (PRINT) 978-88-6969-822-4 | Pubblicato 17 Luglio 2024 | Lingua it
Copyright © 2024 Matteo Favaretto. This is an open-access work distributed under the terms of the Creative Commons Attribution License (CC BY). The use, distribution or reproduction is permitted, provided that the original author(s) and the copyright owner(s) are credited and that the original publication is cited, in accordance with accepted academic practice. The license allows for commercial use. No use, distribution or reproduction is permitted which does not comply with these terms.