Sciogliere l’individuo nell’ordine economico
L’abuso del diritto nell’esperienza tedesca
abstract
L’articolo in oggetto descrive le problematiche collegate all'abuso del diritto nell'ordinamento tedesco, partendo da riflessioni generali inserite nel contesto dell'ordine economico sottostante, per poi dedicarsi all'analisi delle elaborazioni dottrinali e degli orientamenti giurisprudenziali in tema di Rechtsmissbrauch. Il lavoro mette in luce come il Reichsgericht prima e il Bundesgerichtshof poi siano profondamente influenzati dalle teorie formulate nel corso degli anni Trenta da Wolfgang Siebert, acceso sostenitore del nazismo e ritenuto il principale fautore della teoria dell’abuso del diritto nella versione tuttora prevalente. Quest'ultima si contraddistingue per l'elaborazione, a partire dalle pronunce del Bundesgerichtshof, di diversi "casi esemplificativi" (Fallgruppen), quali il cd. venire contra factum poprium, la Verwirkung, l'acquisto e frustrazione sleale di una posizione giuridica e l'assenza di un interesse legittimo. A tal proposito il lavoro riporta i principali sviluppi giurisprudenziali concludendo per una visione del Rechtsmissbrauch quale istituto finalizzato a trasformare in chiave ordoliberale la concorrenza in strumento di direzione politica dei comportamenti individuali in ambito economico.
Keywords: Divieto di atti emulativi • Verwirkung, venire contra factum proprium • Economia sociale di mercato • Rechtsmissbrauch • Ordoliberalismo • Abuso del diritto • Schikaneverbot • Acqu