Rivista | Axon
Fascicolo | 1 | 1 | 2017
Articolo | Regolamentazione delle Artemisie di Eretria

Regolamentazione delle Artemisie di Eretria

Abstract

La stele su cui è iscritta la regolamentazione delle Artemisie a Eretria è stata rinvenuta nel demo di Aulonari, distante circa venti chilometri dal sito dell’antica polis. Si tratta di un testo redatto nella seconda metà del IV secolo, con ogni probabilità fra il 340 e il 338 a.C., a breve distanza dalla cacciata del tiranno Clitarco, avvenuta grazie all’intervento di Ateniesi e Calcidesi. La legge fornisce le indicazioni per l’allestimento degli agoni musicali in onore di Artemide, divinità principale del pantheon eretriese, come attestato da Strabone (10.1.10 C448), che ricorda una imponente processione di cavalieri, carri e soldati diretta al santuario della dea ad Amarynthos. L’organizzazione dell’agone presenta numerose caratteristiche simili a quello svolto durante le Panatenee ad Atene nel 380 a.C. Dal testo emerge l’impegno della polis di Eretria a realizzare una festa ὡς καλλίσστη in onore della dea: l’enfasi posta sulla riuscita delle celebrazioni va inquadrata nella temperie culturale del IV secolo, quando le feste cittadine sembrano assumere un ruolo determinante nell’affermazione identitaria delle poleis.


Open access | Peer reviewed

Presentato: 27 Agosto 2016 | Accettato: 06 Novembre 2016 | Pubblicato 30 Giugno 2017 | Lingua: it

Keywords AmarynthosEretriaAgoneCalcidesiAteniesiAgoni musicaliPanateneeAteneStraboneArtemideClitarco


Leggi questo articolo