Rivista | Axon
Fascicolo | 2 | 2 | 2018
Articolo | Decreto onorario ateniese per alcuni esuli acarnani
Abstract
La stele restituisce un decreto risalente all’estate del 337 a.C. che sancisce da un lato la concessione di corone d’oro e della cittadinanza ateniese a due fratelli acarnani, Formione e Karphinas, comandanti di un contingente militare acarnano che avrebbe combattuto insieme ad Atene a Cheronea, dall’altro il riconoscimento di una serie di onori a quegli Acarnani che li seguirono e che evidentemente di questo contingente costituirono il nerbo. Il decreto onorario è estremamente interessante per la ricostruzione della situazione che venne a crearsi ad Atene nei momenti immediatamente successivi alla battaglia di Cheronea, quando la città, all’apparenza filo-macedone, sembrò proseguire la sua resistenza a Filippo II concedendo asilo a coloro che l’avevano sostenuta nello scontro militare contro la Macedonia e che per questo si trovavano ad essere perseguitati. Nel testo del decreto, poi, si ricorda esplicitamente che il nonno dei due onorati, Formione, era stato a sua volta beneficiario nel 400 a.C. ca. della concessione della cittadinanza ateniese: la menzione di questo provvedimento precedente crea un forte legame, con evidenti risvolti propagandistici, tra i momenti successivi alla battaglia di Cheronea e quelli seguenti alla conclusione della guerra del Peloponneso. Infine il decreto può anche essere considerato una valida fonte per lo studio della concessione dell’isoteleia, in questo caso specifico riconosciuta nella sua forma più ampia (esenzione dal metoikion; diritto di enktesis; garanzia di tutele giuridiche; diritto di pagare le eisphorai con i cittadini) e non a singoli, ma a un gruppo di esuli politici.
Presentato: 29 Giugno 2018 | Accettato: 27 Settembre 2018 | Pubblicato 20 Dicembre 2018 | Lingua: it
Keywords Formione • Acarnania • Concessione di cittadinanza • Karphinas • Decreto onorifico • Isoteleia
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Permalink http://doi.org/10.30687/Axon/2532-6848/2018/04/008