Collana | Antichistica
Volume 15 | Miscellanea | Epigrafia ostiense dopo il CIL. 2000 iscrizioni funerarie

Epigrafia ostiense dopo il CIL. 2000 iscrizioni funerarie

Nuova edizione ampliata, riveduta e corretta nel testo e negli indici
open access
    a cura di
  • Maria Letizia Caldelli - Sapienza Università di Roma, Italia - email
  • Mireille Cébeillac-Gervasoni - CNRS, Paris, France
  • Nicolas Laubry - École Française de Rome, Italia - email
  • Ilaria Manzini - Universiteit van Amsterdam, Nederland - email
  • Raffaella Marchesini - Sapienza Università di Roma, Italia - email
  • Filippo Marini Recchia - Sapienza Università di Roma, Italia - email
  • Fausto Zevi - Sapienza Università di Roma, Italia - email

Presentazione

Ostia è, dopo Roma, la città dell’Impero che ha restituito il maggior numero di iscrizioni latine. Dopo la pubblicazione del XIV volume del Corpus Inscriptionum Latinarum (1887) e del Supplementum Ostiense (1930), molto altro materiale è venuto alla luce, in gran parte nel corso dei ‘Grandi Scavi’ degli anni 1938-42, ma è rimasto in gran parte inedito. Da qualche anno un gruppo di studio italo-francese ha dato avvio a un progetto sistematico di pubblicazione, di cui questo volume costituisce un risultato. Nella sua prima edizione, uscita nel 2018, il volume comprendeva circa 2000 iscrizioni funerarie provenienti da Ostia e conservate a Ostia (oltre a 168 perdute), con schede scientifiche e fotografie di alta qualità, eseguite a cura della competente Soprintendenza, che apportano un considerevolissimo contributo alla conoscenza dell’onomastica e delle famiglie della città, nonché agli Iura Sepulchrorum. Al catalogo seguivano gli indici epigrafici con la tradizionale ripartizione tematica. Chiudevano il volume una bibliografia abbreviata, indici e corrispondenze inventariali. La nuova edizione aggiorna il volume del 2018 con una premessa esplicativa iniziale e un supplemento aggiunto in calce che in primo luogo comprende, oltre ad alcuni recuperi e riletture di iscrizioni precedentemente date come perdute, numerosi nuovi attacchi tra i frammenti epigrafici considerati, con completamenti spesso determinanti per la comprensione del testo e la sua attribuzione ad una o altra categoria; seguono sezioni di precisazioni e integrazioni bibliografiche e, infine, la pubblicazione di una trentina di nuove schede relative a frammenti epigrafici del Lapidario ostiense che, per ragioni diverse, non erano stati precedentemente presi in considerazione. Interamente rivisti e sistematicamente corretti sono tutti gli indici, onomastici e bibliografici, oltre a quelli delle iscrizioni edite e delle corrispondenze inventariali.

Keywords Latin Epigraphy Society Unpublished inscriptions Funerary inscriptions Onomastics Iura sepulchrorum Ostia

Permalink http://doi.org/10.30687/978-88-6969-591-9 | ISBN (PRINT) 978-88-6969-612-1 | e-ISSN 978-88-6969-591-9 | Numero pagine 868 | Dimensioni 21x28cm | Pubblicato 26 Gennaio 2023 | Lingua it

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