Rivista | Rassegna iberistica
Fascicolo | 45 | 117 | 2022
Articolo | Per una lettura di La lluvia amarilla (1988) di Julio Llamazares come «teatro delle rovine»

Per una lettura di La lluvia amarilla (1988) di Julio Llamazares come «teatro delle rovine»

Abstract

L’articolo studia il romanzo di Llamazares La lluvia amarilla (1988) da una nuova prospettiva, che identifica lo scenario dell’opera come ‘teatro delle rovine’. Il saggio si apre con una riflessione sul simbolismo cromatico già suggerito dal titolo e ravvisabile anche nel romanzo di Vilas Ordesa (2018), con cui sembra intessere una relazione dialogica. Dopo un necessario accenno alla prosa lirica di Llamazares, si interpreta il paesaggio di Ainielle come ‘paesaggio letterario’, concetto che rimanda all’esperienza soggettiva della natura attraverso la coscienza percettiva del protagonista. Nella seconda parte del lavoro, si dimostra la metamorfosi di Ainielle in un luogo di rovine (che fagocita anche il narratore), in un passaggio che si compie grazie alla metafora del cimitero e all’incursione del soprannaturale.
Infine, si illustra lo stato attuale del villaggio pirenaico di Ainielle, divenuto ‘luogo della memoria’.


Open access | Peer reviewed

Presentato: 13 Settembre 2021 | Accettato: 22 Marzo 2022 | Pubblicato 22 Giugno 2022 | Lingua: it

Keywords Literary landscapeRuinsRovinePlace of memoryLuoghi della memoriaPaesaggio letterarioOrdesaManuel VilasMemoriaJulio LlamazaresLa lluvia amarilla


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