Odorico da Pordenone. Libro delle nuove e strane e meravigliose cose
Edizione critica digitale
open access-
a cura di
- Alvise Andreose - Università degli Studi di Udine, Italia - email
- Irene Reginato - Università degli Studi di Udine, Italia - email orcid profile
Abstract
La dettatura delle memorie del viaggio presso il Gran Khan Temür (r. 1294-1307), avvenuta nel maggio 1330 nel convento di sant’Antonio a Padova al confratello Guglielmo da Solagna, segna l’avvio della storia testuale della Relatio de mirabilibus orientalium Tatarorum, unica opera del frate francescano Odorico da Pordenone (m. 1331). Trasmesso da oltre un centinaio di codici manoscritti, riconducibili a diverse redazioni e fasi testuali, il testo odoriciano vanta traduzioni nelle principali lingue europee e numerosi volgarizzamenti italiani. Tra questi, il Libro delle nuove e strane e meravigliose cose – titolo attestato negli otto manoscritti che lo tramandano – è una versione trecentesca realizzata in Veneto e circolata rapidamente in Toscana e poi nuovamente nel Settentrione. Gli studi di Alvise Andreose (1998, 2000 e 2002), confermati dall’edizione delle principali redazioni latine della Relatio curata da Annalia Marchisio (2016), hanno dimostrato che la tradizione di questo volgarizzamento presenta due stadi di sviluppo: il primo è testimoniato dal solo manoscritto Urbinate Latino 1013 della Biblioteca Apostolica Vaticana (siglato “Ur”); il secondo sopravvive nei restanti sette testimoni, tra i quali il più affidabile si rivela essere il manoscritto Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conventi Soppressi C.7.1170 (siglato “Co”). Risultato di un assegno di ricerca presso l’Università degli Studi di Udine (a.a. 2023/2024) finanziato dal Piano Strategico di Ateneo 2022-2025, l’edizione digitale del Libro delle nuove e strane e meravigliose sfrutta appieno l’elasticità del medium informatico e le potenzialità del software EVT (Edition Visualisation Technology) per ricostruire parallelamente entrambi gli stadi testuali individuati attraverso l’allestimento di due testi critici che si offrono al lettore-utente in diverse modalità di visualizzazione e corredati dal necessario Index nominum.
Permalink http://doi.org/10.30687/978-88-6969-977-1 | e-ISBN 978-88-6969-977-1 | Pubblicato 15 Ottobre 2025 | Lingua it
Edizione digitale a cura di Alvise Andreose e Irene Reginato.
L’annotazione semantica dei testi nel formato XML/TEI (https://tei-c.org/) è stata effettuata da Irene Reginato seguendo un modello di codifica condiviso dai due autori. Supervisione della codifica a cura di Edizioni Ca’ Foscari.
Visualizzazione con EVT a cura di Edizioni Ca’ Foscari con la collaborazione di Chiara Martignano e Roberto Rosselli del Turco. EVT – Edition Visualization Technology (https://github.com/evt-project/evt-viewer-angular/) è un software open source per la navigazione e consultazione di edizioni scientifiche digitali creato da R. Rosselli Del Turco e sviluppato da un team di esperti in Digital Humanities.
Finanziamento - L’edizione digitale e la sua preparazione sono il risultato di un assegno di ricerca dal tema “I volgarizzamenti italiani della Relatio de mirabilibus orientalium Tatarorum di Odorico da Pordenone: edizione critica digitale”, svolto nell’a.a. 2023/2024 presso l’Università degli Studi di Udine SSD: L-FIL-LET/09 e finanziato dal progetto Piano Strategico di Ateneo 2022-2025.
Copyright © 2025 Alvise Andreose, Irene Reginato. This is an open-access work distributed under the terms of the Creative Commons Attribution License (CC BY). The use, distribution or reproduction is permitted, provided that the original author(s) and the copyright owner(s) are credited and that the original publication is cited, in accordance with accepted academic practice. The license allows for commercial use. No use, distribution or reproduction is permitted which does not comply with these terms.