I.4 Epistemologia: la conoscenza analogica nel Paradiso
abstract
La prima parte di questo capitolo esamina altri due passi dell’epistola a Cangrande in cui Dante discute di questioni legate al linguaggio figurato del poema, ossia la definizione dei suoi modi tractandi e, nel commento alle prime terzine del Paradiso, il legame tra i limiti conoscitivi e linguistici dell’uomo e l’adozione di un linguaggio metaforico memore della mitopoiesi platonica. Nella seconda parte del capitolo ci si sofferma sul IV canto del Paradiso, dove Beatrice legittima il linguaggio figurato della terza cantica non come un fatto retorico, ma come una modalità esperienziale e conoscitiva, descritta con dovizia di dettagli ed esattezza scientifica nel corso di tutto il poema.