I.1 • Grammatica: i tropi come licentia, tra Vita nova e ars poetriae
abstract
In questo capitolo viene analizzata la digressione di poetica del XXV capitolo della Vita nova, dove Dante solleva il problema dell’improprietà del linguaggio figurato e lo risolve con il ricorso alla nozione di licenza poetica. Nella seconda parte del capitolo questa prospettiva viene ricondotta all’orizzonte delle dottrine grammaticali, che consideravano i tropi una tollerabile deroga rispetto all’uso proprio e corretto della lingua, e alla recente tradizione delle artes poetriae, manuali per aspiranti poeti che sviluppano una nuova teoria della metafora, gravitante attorno al concetto di transumptio.