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Dedica a Dioniso del teatro di Morgantina

Alessia Dimartino    Independent Scholar    

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Le diverse campagne di scavo svolte dagli anni Cinquanta in poi mostrano che il teatro di Morgantina ebbe una storia architettonica complessa, strettamente connessa con il progetto di monumentalizzazione dell’agora che si fa risalire agli anni centrali del III sec. a.C. Questa cronologia trova riscontro anche nella paleografia della dedica dell’edificio, incisa sui blocchi del decimo ordine di gradini in corrispondenza del terzo cuneo. L’epigrafe riporta il nome del dedicante, un certo Archela, figlio di Eucleida, che con ogni probabilità fece costruire l’edificio a proprie spese; segue la menzione del nome del dio Dioniso a cui, secondo antica consuetudine, è dedicato il teatro. Dediche di questo genere sono note in tutto il mondo greco e hanno lo scopo di ricordare alcuni personaggi che hanno finanziato a proprie spese la costruzione degli edifici o eventuali restauri in chiave monumentale. Durante il regno di Ierone II, Morgantina si dotò di un edificio teatrale come luogo destinato allo svolgimento di eventi non solo culturali e religiosi, ma anche politici: eccezion fatta per le città che possedevano un ekklesiasterion tale edificio era infatti il luogo di riunione per eccellenza. A questo scopo risponde l’ampia diffusione di edifici teatrali in Sicilia in età ellenistica, in un momento di rinnovata floridezza dei centri dell’isola, sicelioti e panellenici. Solo alla luce di queste considerazioni risulta maggiormente chiara la grande importanza del dono di Archela, il cui ricordo, fissato dall’iscrizione, ha superato ogni limite temporale giungendo fino a noi, inalterato.

Pubblicato
30 Giugno 2017
Accettato
14 Settembre 2016
Presentato
27 Agosto 2016
Lingua
IT

Keywords: EkklesiasterionAgoraTeatroArchelaMorgantinaIerone IIDionisoSiciliaEucleida

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