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Cippo funerario di Dolichas

Edoardo Cavalli    Independent Scholar    

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A Vlachomandra, un villaggio dell’Etolia sulla strada che unisce Naupatto al centro federale di Termo, sono stati rinvenuti a distanza di decenni due cippi sepolcrali, i cui testi si possono collocare fra VII e VI sec. a.C. Il Cippo di Dolichas sembra essere il più antico dei due: nell’epitaffio la pietra parla in prima persona (‘oggetto parlante’) e sembra attingere a un repertorio poetico di marca popolare precedente la diffusione nella regione del corpus epico di ‘Omero’, che al contrario emerge nell’altra iscrizione, sul Cippo di Promathos. La posizione di Vlachomandra e la paleografia suggeriscono di immaginare per l’Etolia di età arcaica un quadro culturale più complesso di quanto finora ricostruito in base ai ritrovamenti archeologici e ai riferimenti omerici alle città dell’Etolia costiera.

Pubblicato
30 Giugno 2017
Accettato
06 Novembre 2016
Presentato
27 Agosto 2016
Lingua
IT

Keywords: NaupattoTermoEpitaffioDolichasCippi sepolcraliOggetto parlantePromathosEtoliaVlachomandraOmero

Link AXON 77
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